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Cos'è la ionoforesi, a cosa serve e come funziona

Elettrostimolazione e Ionoforesi terapia 

La Ionoforesi è una procedura tecnica non invasiva durante la quale una piccola quantità di corrente elettrica monofasica, a basso amperaggio, viene fatta passare attraverso la pelle bagnata di acqua di rubinetto (non acqua distillata), soluzione salina normale (0,9%) o una soluzione contenente un farmaco, che consente alle particelle ionizzate (ovvero cariche) di attraversare la normale barriera cutanea.

Viene anche definita “iniezione senza ago”, per la particolare tipologia di somministrazione dei farmaci, durante la quale il paziente rimane tranquillo e rilassato durante tutta la procedura. Molto semplicemente durante la ionoforesi un dispositivo medico utilizza lievi correnti elettriche per fornire farmaci attraverso le membrane biologiche mentre, spesso, la parte del corpo interessata è immersa nell'acqua oppure a contatto con spugne bagnate. Il trattamento è totalmente sicuro, efficace e poco costoso.

Per comprendere i principi di base della ionoforesi è importante spiegare un semplice principio fisico-chimico, ovvero che le cariche ioniche che sono simili tra loro si respingono a vicenda, mentre gli ioni che sono caricati in modo opposto saranno attratti l'uno dall'altro. Ecco perché, nell’eseguire la procedura di ionoforesi per assumere un medicinale, si utilizza una soluzione acquosa che è caricata negativamente in modo che quando viene applicata la carica elettrica negativa ad essa la medicina in soluzione possa essere “spinta via” verso il distretto corporeo da trattare. In parole ancora più semplici il principio della ionoforesi si basa sull’uso di corrente elettrica monofasica che respinge gli ioni del farmaco che hanno la stessa carica dentro, e attraverso, la pelle verso la struttura infiammata, lesa o danneggiata.

Come si svolgono i trattamenti di ionoforesi?

Di base, un trattamento standard viene somministrato per un tempo ben determinato e specifico (generalmente da 10 a 20 minuti), a seconda della quantità di farmaco che deve essere assunta. La maggior parte dei cicli di ionoforesi comporta 6 sedute nell'arco di 2 settimane, ma la frequenza può essere variata a seconda della condizione specifica e delle necessità individuali. Durante la ionoforesi vengono applicati sulla pelle del paziente 2 cerotti adesivi o stimolatori elettrici (elettrodi): uno è per la corrente negativa e uno è per la corrente positiva. Il medicinale necessario al trattamento verrà applicato all'elettrodo positivo o a quello negativo, a seconda del tipo di farmaco che viene utilizzato. Nello specifico, l’elettrodo con il farmaco viene applicato all'area del corpo da trattare, mentre l’elettrodo senza il farmaco viene posizionato nelle vicinanze. L'unità di stimolazione elettrica ionoforetica viene quindi accesa e l'elettricità spinge il farmaco nella parte del corpo target. 

Quali benefici apporta?

La Ionoforesi è una tecnica che offre benefici dimostrati e visibili in numerosi distretti corporei in maniera del tutto indolore e senza provocare effetti collaterali, si può sentire solo un po 'di formicolio o calore nel sito di trattamento.
Dunque, se svolto in maniera corretta, questo trattamento multi-funzione permette in totale sicurezza di apportare giovamenti in diversi della medicina clinica e riabilitativa, nonchè di quella estetica.
Medicina e Riabilitazione 
I trattamenti di ionoforesi volti alla riabilitazione, al trattamento di traumi sportivi e/o di condizioni patologiche più o meno gravi, sono un’eccellente opzione rispetto all’assunzione sistemica di farmaci.
E’ utile ricordare infatti che la via sistemica presenta diverse controindicazioni in quanto la totalità dei farmaci presenta il rischio di effetti collaterali a carico di organi e tessuti corporei.
Tutto questo determina la presenza nel circolo sanguigno sia del farmaco che dei metaboliti dello stesso prodotti fisiologicamente dal fegato, i quali devono essere “eliminati” dall’organismo umano per varie vie (la più comune è quella urinaria, dunque tramite la filtrazione renale).
Applicare il farmaco direttamente nella sede corporea interessata dalla patologia attraverso la ionoforesi permette di:
  • Ridurre i tempi terapeutici: con conseguente regressione dei sintomi in un tempo minore. 
  • Ridurre i distretti corporei a contatto con il farmaco: la condizione patologica viene quindi curata circoscrivendo l’effetto terapeutico solo alla zona interessata.
  • Introdurre solo il principio attivo in forma ionica: evitando di assumere veicolanti (ovvero eccipienti) che sono spesso fonte di reazioni allergiche e/ intolleranze.
Iperidrosi
Con il termine iperidrosi si indica un'eccessiva secrezione di sudore rispetto alla norma, la quale può essere generalizzata o circoscritta e può comparire in seguito a fattori ambientali e/o emozionali.
Generalmente compare più frequentemente a livello delle mani, dei piedi, del viso e delle ascelle.
Estetica
In campo beauty la Ionoforesi permette l’introduzione nell’epidermide di principi attivi di bellezza e sostanze naturali pure, con cui andare a trattare:
  • cattiva circolazione
  • stati infiammatori e cellulite
  • adiposità ostinate
  • pelle secca
  • pelle con rughe e linee d’espressione
  • pelle senza elasticità (trattamento rassodante)
  • gambe appesantite (trattamento defaticante

La ionoforesi può essere molto efficace da sola, occasionalmente lo è solo parzialmente ma, in questi casi, cicli ripetuti o altre terapie aggiuntive porteranno a una risposta completa.

Per tutti questi motivi la Ionoforesi viene impiegata con successo in molteplici e diverse situazioni. 

Medicina

  • In campo odontoiatrico viene usata per:
  1. Anestesie superficiali
  2. Profilassi anticarie
  3. Trattamenti endocanalari
  4. Riduzione della sensibilità dentinale
  5. Trattamento delle gengiviti
  • Per la cura di malattie musco-tendine quali:
  1. Artrosi
  2. Artrite
  3. Spasmi muscoloscheletrici
  4. Tendinite calcifica
  5. Miosite ossificante
  6. Per il trattamento dell’iperidrosi
  • Per la riduzione di stati infiammatori:
  1. Articolare
  2. Tessuti molli
  • Nel trattamento di varie malattie oculari tra cui:
  1. Infiammazioni intraoculari
  2. Degenerazione maculare
  3. Ulcere corneali
  4. Sindrome dell’occhio secco
  5. Cheratite
  6. Uveite

Riabilitazione 

I trattamenti riabilitativi di ionoforesi possono aiutare ad alleviare:

  1. Lesioni dei tessuti molli
  2. Gonfiore articolare
  3. Edemi e stati di gonfiore da tumefazione
  4. Dolore correlato a distorsioni
  5. Borsiti
  6. Sciatica
  7. Strappi muscolari
  8. Stati antalgici
  9. Infiammazioni da sovrallenamento
  10. Stati infiammatori cronici
  11. Contratture
  12. Lesioni fibrolitiche
Estetica
  1. Cellulite
  2. Inestetismi della pelle del viso
  3. Inestetismi corporei
  4. Vene varicose
  5. Adiposità localizzate
  6. Gonfiori localizzati

Apparecchi per IONOFORESI: